Dottor Andrea Nespoli

Psicologo e Psicoterapeuta

CHI SONO
Sono uno Psicologo, Psicoterapeuta e Psicologo dello Sport.
Lavoro a Monza dove ho aperto lo studio di psicologia Physis, che condivido con una collega psicoterapeuta.
Sono specializzato in:
  • Analisi Transazionale PTSTA (docente e supervisore provvisorio)
  • EMDR Supervisore
  • Sensori Motor - Livello 1
  • Preparatore Mentale FIT - Livello 2
Nello sport collaboro con squadre e atleti individuali, di differenti livelli, da regionali a professionistici. Ho lavorato nel calcio, nell'atletica, nell'equitazione, nell'arrampicata, nel golf, nel tennis.
Inoltre svolgo attività di formazione e supervisione in ambito clinico, sociale e sportivo.
Ho partecipato a convegni nazionali e internazionali, in alcuni di questi ho presentato workshop in qualità di relatore. Sono autore di alcune pubblicazioni su riviste di settore nazionali ed estere.
CV (ita)
CV (eng)
ATTIVITÀ
LAVORO CLINICO
Come Psicoterapeuta, ricevo persone che si trovano in un momento di difficoltà della vita. Guardo la persona nella sua interezza. In quest′ottica il sintomo (depressione, ansia, disturbo dell′alimentazione, etc.) non è altro che la risposta al problema, che la persona ha trovato. Ciò che rende potente questo tipo di intervento è la centralità che il paziente viene a rivestire, una centralità attiva, in cui il paziente viene visto come persona capace, stimolato a scoprire e ad utilizzare le proprie risorse.
Attraverso la tecnica EMDR aiuto l’individuo elaborare le memorie traumatiche: questo libera la persona da condizionamenti e ne restituisce autonomia.
SPORT
Ho cominciato ad occuparmi di sport durante l′università, con una tesi di laurea sul CBA SPORT, un test composto da 12 scale volte ad indagare aree psicologiche, che ho applicato ad un campione di giocatori di tennis.
Da allora ho continuato a formarmi come preparatore mentale integrando la teoria della psicologia dello sport all′Analisi Transazionale, all′EMDR e alla Sensori Motor. Da questa integrazione ho sviluppato un personale modello di lavoro che svolgo in aula e sul campo, in collaborazione con allenatori, coach e atleti.
In particolare, nel tennis lavoro da 30 anni con atleti agonisti e professionisti. Attualmente collaboro con le società sportive TC Baldesio, Tennis Pro e TC A-Rete oltre al lavoro con singoli atleti. Tendenzialmente lavoro in campo, luogo in cui posso incontrare "l′atleta", individualmente o con un piccolo gruppo di giocatori. Il lavoro si svolge in partnership con l′allenatore/coach e si focalizza da un lato sui bisogni individuali dell′atleta, dall′altro sull′insegnamento e apprendimento di alcune tecniche finalizzate a gestire momenti di gioco. Al lavoro in campo alterno sessioni di lavoro in aula. Lo scambio continuo tra mental coach, preparatore fisico, allenatore/coach e atleta facilita l′integrazione delle tre dimensioni atletica, tecnica/tattica e mentale nell′allenamento giornaliero.
Il lavoro varia a seconda dell′età degli atleti, essendo lo sviluppo psicologico differente.
Dove possibile, inserisco delle osservazioni in competizione: questo mi permette di conoscere l′atleta nel contesto di gara, così da potersi confrontare su un′analisi del match su un piano mentale e monitorare l′evoluzione della performance rispetto ai target prefissati.
Lavoro nel golf da 15 anni con agonisti e professionisti. Come per il tennis lavoro a stretto contatto con il coach e ′atleta, alterno al lavoro in campo sessioni di aula.
FORMAZIONE
La formazione è un momento dedicato a coloro che vogliono sviluppare competenze psicologiche, al fine di migliorare gli aspetti relazionali che intercorrono tra loro e con gli altri.
In ambito sociale, svolgo attività di formazione a equipe di lavoro desiderose di ′crescere′, individualmente e come team, attraverso lo sviluppo di competenze e metodi efficaci.
In ambito sportivo la formazione è rivolta a:
  • Genitori - Sono i principali modelli educativi per il bambino. Inoltre, considerando la giovane età degli atleti, spesso li seguono nelle manifestazioni sportive. Ampliare le conoscenze in merito al vissuto psicologico del bambino durante la pratica agonistica e dei suoi bisogni, facilita la comprensione e permette loro di sviluppare competenze utili ad empatizzare con i propri figli.
  • Allenatori - Sono le principali figure di riferimento sul campo sportivo. L'apprendimento delle teorie scientifiche che facilitano l'atleta ad imparare, è per loro propedeutico ad aiutare l'atleta ad esprimere il proprio potenziale.
SUPERVISIONE
La supervisione è un momento di confronto tra professionisti per riflettere su cosa si sta facendo, promuovendo metariflessioni sulle emozioni e sui vissuti in essere. É un momento di chiarificazione sui processi e di supporto su tematiche professionali.
Faccio supervisione in ambito clinico a colleghi psicologi e psicoterapeuti, in ambito sociale a educatori e operatori sociali in genere, in ambito sportivo ad allenatori e figure che operano nello sport.
METODOLOGIE
ANALISI TRANSAZIONALE
É una teoria della personalità e della relazioni umane che offre metodi sistematici per la crescita personale e lo sviluppo professionale, ideata da E. Berne negli anni ’50.
Gli assunti sono:
  • Ogni persona è OK
  • Ogni persona ha la capacità di pensare
  • Ognuno è responsabile delle proprie decisioni e queste possono essere modificate.
L'approccio è contrassegnato dalla contrattualità, la relazione terapeutica è vista come un accordo fra persone con pari dignità ed una responsabilità congiunta nel lavorare per raggiungere un obiettivo esplicito, misurabile, raggiungibile. Obiettivi e rispettivi ruoli sono condivisi ed esplicitati.
Berne, osservando i suoi pazienti, ha identificato 3 Stati dell’Io:
  • Stato dell’Io Bambino: esprime comportamenti, emozioni e pensieri riproposti dall’infanzia
  • Stato dell’Io Adulto: esprime comportamenti, emozioni e pensieri che sono una risposta al “qui ed ora”
  • Stato dell’Io Genitore: comportamenti, emozioni e pensieri modellati sulle figure genitoriali di riferimento.
Partendo da questa visione tripartitica della persona (teoria degli Stati dell’Io), ha sviluppato l’Analisi Transazionale, che offre una teoria della comunicazione, una teoria dello sviluppo e una teoria della psicopatologia.
EMDR
Dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing - Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico.
L’approccio EMDR è basato sul modello di elaborazione adattiva dell’Informazione (AIP).
Secondo l’AIP, l’evento traumatico vissuto dal soggetto viene immagazzinato in memoria insieme alle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quel momento. Tutte queste informazioni immagazzinate in modo disfunzionale, restano “congelate” all’interno delle reti neurali e incapaci di mettersi in connessione con le altre reti con informazioni utili. Le informazioni ”congelate” e racchiuse nelle reti neurali, non potendo essere elaborate, continuano a provocare disagio nella persona, fino a portare all’insorgenza di patologie come il disturbo da stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici. Le cicatrici degli avvenimenti più dolorosi, infatti, non scompaiono facilmente dal cervello: molte persone continuano dopo decenni a soffrire di sintomi che ne condizionano il benessere e impediscono loro di riprendere una nuova vita.
L’obiettivo dell’EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali. Una volta avvenuto ciò, la persona può vedere l’evento disturbante e se stesso da una nuova prospettiva.

EMDR e SPORT
Nello sport utilizzo l’EMDR per aiutare l’atleta ad incrementare la performance, sia in allenamento che in gara.
Le ricerche dimostrano che la stimolazione bilaterale usata nell’EMDR attiva entrambi gli emisferi del cervello, favorisce il sistema di elaborazione accelerato delle informazioni e permette a mente e corpo un ritorno alla pienezza. Utilizzo la stimolazione bilaterale per attivare, rafforzare e integrare le risorse dell’atleta, per modulare l’arousal (livello di attivazione) e per desensibilizzare memorie traumatiche che inibiscono la prestazione.
SENSORI MOTOR
Mette il corpo al centro della valutazione e dell’intervento terapeutico. L’approccio integra i principi della terapia orientata al corpo, alle neuroscienze e alla teoria dell’attaccamento, interviene sulla fisiologia del trauma e sulla disregolazione del sistema nervoso (Pat Odgen, Kekuni Minton, Clare Pain).

SENSORI MOTOR e SPORT
La centralità del corpo favorisce l’applicazione nell’ambito sportivo.
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